Ogni qualvolta interagiamo con le persone, mandiamo anche involontariamente dei messaggi attraverso il nostro linguaggio del corpo, come per esempio la gestualità, il tono della voce, la posizione dei piedi, gli sguardi, e anche la distanza che teniamo dall'altra persona.
Infatti, la territorialità è istintiva negli umani, e cerchiamo, anche senza accorgercene, di delimitare la nostra area privata. Questa ovviamente cambia a seconda della confidenza che esiste tra due interlocutori. Questa distanza, anche vista dall'esterno, dice molto sul rapporto tra due persone.
Ma materialmente, a quale distanza corrisponde un certo tipo di rapporto? La risposta prova a darla Focus, che ha tentato di individuare i vari gradi che intercorrono nella relazione distanza fisica/confidenza.
Comunicazione non verbale: cosa dice la distanza sociale sui rapporti tra persone
Ogni qualvolta interagiamo con le persone, mandiamo anche involontariamente dei messaggi attraverso il nostro linguaggio del corpo, come per esempio la gestualità, il tono della voce, la posizione dei piedi, gli sguardi, e anche la distanza che teniamo dall'altra persona. Infatti, la territorialità è istintiva negli umani, e cerchiamo, anche senza accorgercene, di delimitare la nostra area privata. Questa ovviamente cambia a seconda della confidenza che esiste tra due interlocutori. Questa distanza, anche vista dall'esterno, dice molto sul rapporto tra due persone. Ma materialmente, a quale distanza corrisponde un certo tipo di rapporto? La risposta prova a darla Focus, che ha tentato di individuare i vari gradi che intercorrono nella relazione distanza fisica/confidenza.
È la distanza che teniamo con le persone più importanti della nostra vita. È tipica dei rapporti quali genitori/figli, amici intimi, fidanzati e così via. Questi rapporti si distinguono dagli altri, oltre che per il grado di fiducia che esiste tra i soggetti, proprio per il contatto fisico, col quale si può sentire l'odore e il calore dell'altro.
Anche questa è una distanza che adottiamo con persone con cui siamo piuttosto in confidenza, ma senza eccedere negli atteggiamenti che abbiamo con nostra madre o col nostro partner. Gesti tipici di questa distanza sociale sono strette di mano calorose, battere il cinque, le pacche sulle spalle. Da questa distanza gli sguardi sono frequenti e non forzati, e in generale dimostra un certo grado di tranquillità e costanza nel rapporto.
È la distanza della maggior parte delle relazioni interpersonali che abbiamo nel corso della giornata, come rapporti formali o sul luogo di lavoro. Con questa distanza si lascia lo spazio necessario per interagire con gentilezza e cordialità, ma conservando comunque il proprio spazio privato. A questa distanza ci relazioniamo, per esempio, con commessi di negozi e supermercati, colleghi, impiegati di uffici pubblici e simili. Altri esempi nei quali teniamo questa distanza sono colloqui lavorativi, esami accademici, trattative d'affari.
Questa è la distanza che terniamo nei confronti degli sconosciuti. Quando cerchiamo un posto per fare un picnic, o un posto dove sdraiarci in spiaggia, sono tipici esempi della nostra ricerca di privacy e di spazio personale nei confronti di persone che non conosciamo. A questa distanza infatti le relazioni interpersonali sono estremamente difficili, tanto da farci ignorare chiunque oltre questo raggio.
Un esempio perfetto di distanza sociale si vede nei ristoranti. Uno studio, condotto dalla Cornell University ha dimostrato come, nei locali, la distanza tra i tavoli a meno di 40 cm l'uno dall'altro, contribuisce a far provare al cliente un senso di fastidio, e dunque tenderà a lasciare il posto più in fretta. Al contrario, spazi di almeno un metro tra un tavolo e l'altro invoglia la permanenza, perché l'ambiente sembra più intimo.